Maggio 2001 Pagina delle Foto

Nel corso del mese di Maggio, dopo alcuni episodi parossistici minori occorsi al SEC, l'attività dell'Etna si è stabilizzata su tassi effusivi piuttosto elevati. Roby Carniel e Marco Fulle, con il prezioso aiuto dei vulcanologi della sezione di Catania dell'INGV, hanno visitato l'Etna assieme a Tom Pfeiffer e ad altri ricercatori provenienti dalle Università di Firenze, Nord Carolina e Hawaii, e dall'Alaska Volcano Observatory. Ulteriori informazioni sulla loro campagna di acquisizione dati: Vulcanologi al Lavoro.

Qui vi presentiamo alcune fotografie che illustrano i particolari dell'attività eruttiva. Per dare un'idea della prospettiva, riportiamo le lunghezze focali degli obiettivi fotografici usati (per esempio f=28 mm). Come al solito, le icone di questa pagina rimandano ad immagini più grandi (da 40 a 100 KB). Tutti i tempi sono locali (GMT + 2 h). Abbreviazioni: BN = Bocca Nuova; SEC = Cratere Sud Est; NEC = Cratere Nord Est.

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30 Maggio 11h, f=28mm. All'Osservatorio di Pizzi Deneri incontriamo i Vulcanologi al Lavoro che studiano l'attività effusiva del SEC. Nel corso di cinque anni esatti il SEC è cresciuto in modo impressionante. La bocca attiva sulla cima di un tumulo posto sulla fessura NNE del SEC emette una piuma di gas. Più in basso a sinistra, flussi lavici in direzione della Valle del Leone.
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28 Maggio 19h, f=135mm. In cima alla bocca sul tumulo posto sulla fessura NNE del SEC (denominata «Levantino» dalle guide), un flusso di lava arancione riempie uno skylight. La parete del tunnel lavico fonde dando luogo a stalattiti di lava. La lava scorre a circa 3m/s. Il tasso totale d'effusione è stimato 5-10 metri cubi al secondo, piuttosto alto per un'eruzione sommitale dell'Etna.
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28 Maggio 19h, f=135mm. Poche ore prima della nostra visita, questo stesso flusso lavico tracimava dalla bocca, per cui le pareti dello skylight sono state ricoperte da meravigliosi filamenti di lava pahoehoe fresca: i solfati di calcio riflettono il colore del cielo, creando un suggestivo contrasto con l'arancio della lava.
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28 Maggio 21h, foto fish-eye (diagonale=180°) dal bordo SE di BN. Vista panoramica dei flussi di lava (in basso a sinistra) emessi dal Levantino. La parte sommitale del SEC (al centro) è in debole attività stromboliana. La Calabria e Taormina (a sinistra), Catania (a destra); il cielo dalla Lira (a sinistra) al Corvo (a destra). Marte (al centro) sorge sotto e a sinistra di Antares nello Scorpione.
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28 Maggio 19h, foto fish-eye (diagonale=180°). Il Levantino risulta essere un hornito spaccato dallo skylight che contiene il flusso lavico principale. In alto a destra sullo sfondo, la cima del SEC distante soli 300m.
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28 Maggio 20h, f=28mm dal bordo SE di BN. Il Levantino (a destra) rilascia numerose colate laviche in direzione della Valle del Leone. Sullo sfondo, la vista spazia dalla Calabria e Taormina (sinistra) a Giarre (destra).
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28 Maggio 19h, f=50mm. Un primo piano dello skylight sul Levantino. Le sue pareti sono coperte di solfati di calcio che riflettono il colore blu del cielo al crepuscolo.
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28 Maggio 19h, f=28mm dal Levantino. Roby riprende i flussi di lava alimentati dal flusso principale suddiviso in diversi rami che fuoriescono dai loro tubi lavici. Sullo sfondo i Pizzi Deneri.
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30 Maggio 13h, f=28mm sulle pendici orientali del NEC. Marco Neri (INGV Catania) indica a Roby la bocca fumante sulla cima del Levantino.
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30 Maggio 14h, f=28mm. Onde di lava alte 1 metro scorrono sul flusso, che tracima dal suo canale formando splendidi flussi pahoehoe.
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30 Maggio 14h, f=135mm. Dopo che l'onda è trascorsa, il livello nel canale diminuisce. Una formazione solida emerge dall'onda, ricoperta da un inquietante «fungo di lava».
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30 Maggio 16h, f=50mm. Il flusso lavico principale, largo circa dieci metri, si biforca in due rami in direzione della Valle del Leone. Sullo sfondo, alcuni flussi minori.
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31 Maggio 14h, f=135mm dal centro di BN. Una nuova bocca è comparsa sul fianco orientale della bocca E di BN, proprio sotto i resti del cono del 1964. È incandescente alla luce del giorno ed emette potenti getti di gas.
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31 Maggio 16h, f=135mm. Un altro skylight alla base del Levantino emette gas tremendamente caldi ed incandescenti, rendendo quasi impossibile la sua osservazione.
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31 Maggio 18h, f=135mm. Anche oggi lingue di lava tracimano dal canale principale, originando un meraviglioso flusso pahoehoe.
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31 Maggio 20h, f=50mm. Il tasso d'effusione diventa più costante, favorendo così la formazione di tubi lavici. Qui un flusso riemerge dal suo tubo, dalla cui «volta» è stata scattata questa foto.
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31 Maggio 20h, f=50mm. L'ombra dell'Etna fa da corona ai flussi lavici emessi dal SEC.
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31 Maggio 21h, f=50mm. Un flusso di lava scompare nel suo tubo, mentre un getto di gas di colore rosso viene emesso dalla bocca sul Levantino (in alto a destra).
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31 Maggio 21h, f=50mm. I flussi lavici principali spariscono nella Valle del Leone, con le luci di Taormina (sinistra) e Giarre (destra) sullo sfondo.
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31 Maggio 22h, f=50mm. Visione notturna del campo di lava illuminato dalla Luna, con il Levantino che fuma sullo sfondo (in alto a sinistra).