Eruzioni inusuali

Febbraio fino Maggio 1993

10. Febbraio 1993

La prima crisi del 1993 è consistita in una serie di violente esplosioni occorse il 10 Febbraio, alle ore 16.10 GMT, che hanno comportato l'emissione di una alta colonna di scorie. Blocchi litici e brandelli di lava sono caduti fino a 1 km dalla cima ed una notevole caduta di cenere si è verificata sull'abitato di Ginostra, a circa 2 km a SudOvest della cima. Per i successivi due giorni l'attività ai crateri si è ridotta ad un debole degassamento. L'attività sismica mostra un calo molto brusco dopo l'esplosione.

Linea nera: intensità del tremore; giallo: numero di eventi; rosso: numero di eventi in saturazione giornalieri.

Maggio 1993

In questo periodo il magma era molto alto nei condotti, fino a fuoriuscire in piccole quantità, con attività fumarolica superiore alla media e nuove bocche aperte all'interno dei crateri. Come si può vedere sopra, circa 40 giorni prima del parossismo, il numero degli eventi in generale cresce; in particolare, quelli saturanti il sistema di acquisizione crescono in numero dopo essere stati quasi assenti per circa quattro settimane. L'inizio dell'eruzione è marcato dal declino del numero degli eventi più energetici e dall'aumento evidente del numero totale di scosse registrate. Nei due mesi successivi le esplosioni sono troppo frequenti per essere contate: una bocca nel Cratere 1, durante la prima settimana di Ottobre, era attiva con un ritmo impressionante di un'esplosione al secondo o più. Le esplosioni maggiori erano apparentemente correlate alla fuoriuscita di piccole quantità di lava da un piccolo cono nel Cratere NE.